La Roma e De Sanctis a caccia di gloria

Questa sera all'Olimpico contro il Chievo, la Roma scenderà in campo determinata a conquistare la decima vittoria consecutiva.

Con la decima vittoria consecutiva, la squadra del tecnico francese supererebbe il record già eguagliato della Juventus di Capello ed entrerebbe di diritto nella storia della Serie A.

Tre punti contro i clivensi porterebbero il club di Pallotta ad una sola vittoria dal record europeo in questo momento detenuto dal Tottenham e datato 1960.

Intanto anche De Sanctis va a caccia di gloria, perché con un solo gol subito (Biabiany contro il Parma), è a soli 183 minuti dal record di imbattibilità in maglia giallorossa messa a segno da Pelizzoli nel 2003-2004.

La Roma scenderà in campo con il solito 4-3-3. Torosidis, Benatia, Castan e Dodò, dovrebbero formare la linea difensiva davanti a De Sanctis. A centrocampo, ai lati di De Rossi agiranno Pjanic e Strootman. Il tridente sarà composto da Marquinho, Borriello e Ljajic.

Il tecnico del Chievo Sannino, si affiderà al 5-3-2. Sardo e Dramè saranno gli esterni difensivi; Frey, Claiton e Papp i tre difensori centrali davanti a Puggioni. Il trio di centrocampisti sarà composto da Hetemaj, Rigoni e Radovanovic. Thereau e Paloschi formeranno la coppia di attaccanti.

La vittoria della Roma contro il Chievo viene indicata a 1.25, il colpo in trasferta dei veneti è proposto a 12.00, a 6.00 è quotato il pareggio.

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Milan – Lazio: il rilancio passa da qui

Milan-Lazio di questa sera è una sfida delicata per gli allenatori Allegri e Petkovic, le cui panchine sono in bilico per via del deludente inizio di stagione in campionato.

Visto il periodo dell’anno, che vede Halloween il 31 ottobre e il giorno dei morti il 2 novembre, verrebbe facile fare battutacce di carattere horror sul Milan visto domenica a Parma. Ma non è questo il momento di fare del cinema, non con il momento caldo del campionato in arrivo. La pessima prestazione ha fatto dimenticare quanto di buono è stato fatto recentemente, dai 6 punti in campionato (pur sofferti) al pari con il Barça. Si è visto di tutto: gente che dava la colpa della sconfitta a Gabriel per il terzo gol -senza il brasiliano sarebbe arrivato molto prima, forse sul 2-0 per il Parma- e attacchi anche ai pochi che hanno dato un apporto fondamentale alla squadra. Quello che è certo è che ancora una volta i cambi sono stati gestiti in maniera pessima: bene l’ingresso di Matri per un osceno Balotelli, ma non si può togliere il migliore in campo (Poli) quando Robinho era impalpabile. Altro capitolo ridicolo sono state le lamentele verso l’arbitraggio: non siamo la Fiorentina né Bonolis, il problema del Milan domenica non è certo stato l’arbitro (seppure ci abbia messo del suo).

Ma la partita di domenica è storia passata. La Lazio e i Montella boys incombono e il Milan, coppia centrale a parte, può affrontarle. Fuori anche Silvestre, la coppia di emergenza sarà Zapata-Zaccardo. Il ritorno di De Sciglio però elimina certamente gran parte dei pericoli a sinistra. I biancocelesti, privi tra gli altri di Lulic e Novaretti, non hanno nonostante questo particolari problemi di formazione; il probabile 4-3-3 schierato da Petkovic si compone di: Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Radu; Gonzalez, Ledesma, Hernanes; Candreva, F.Anderson, Klose. Formazione di tutto rispetto, ma che in classifica stenta a decollare, al contrario dei cugini giallorossi. Nel Milan ancora tenuto fuori Poli, per fare spazio a Muntari, mentre Gabriel è confermato. 4-3-3 speculare a quello laziale con: Gabriel; Abate, Zapata, Zaccardo, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Muntari; Kakà, Robinho, Balotelli.

Dagli altri campi, dopo il pari 1-1 tra Atalanta e Inter il big match della giornata è di sicuro Fiorentina-Napoli. Pepito Rossi contro “Pipita” Higuain, Montella contro Benitez, per una gara della massima importanza per entrambe le squadre. Juventus in casa con il Catania, mentre la Roma capolista accoglierà il Chievo giovedì all’Olimpico. La sorpresa Verona ospita invece la Sampdoria al Bentegodi. Giornata di grande interesse, come quasi tutte in questo campionato. Manca però un Milan veramente in grado di imporsi, e le altre big sono scappate via. Confidiamo che l’unica parte buona delle stagioni di Allegri, e cioè la rimonta di novembre-dicembre, si concretizzi al più presto.

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Le probabili formazioni di Novara - Cesena

Questa sera, il Novara affronterà davanti ai propri tifosi il Cesena. La squadra piemontese, attraversa un momento difficile.

Il Novara è reduce da 3 sconfitte di fila. Dopo il k.o. casalingo rimediato contro la capolista Lanciano, la squadra di Aglietti è stata battuta in trasferta dal neopromosso Carpi e dalla Ternana. Sabato 19 ottobre, la suadra di Domenico Toscano ha sconfitto il Novara al Liberati per cinque reti a zero.

Il Novara scenderà in campo con il 4-4-2. Salviato, Ludi, Mori e Pesce formeranno la linea difensiva davanti a Kosicky. Mannini e Lazzari saranno gli esterni di centrocampo; Buzzegoli e Genevier agiranno nella zona centrale. La coppia di attaccanti sarà composta da Gonzalez e Comi.

Bisoli si affiderà al 4-3-1-2. La linea difensiva davanti a Campagnolo, sarà composta da Consolini, Volta, Capelli e Renzetti. A centrocampo, ai lati di Coppola agiranno Tabanelli e Cascione. Garritano sarà il trequartista alle spalle di Succi e Defrel.

Il tecnico del Cesena, ha parlato della sfida in programma questa sera: "Il Novara era partito con altre aspettative. In questo momento ha qualche difficoltà, ma è una squadra da temere perché ha giocatori di categoria superiore. Affronteremo una squadra che vorrà riscattarsi, ma noi siamo in un buon momento".

Il Cesena, terzo in classifica con 20 punti, nelle ultime 5 partite ha conquistato 3 vittorie e 2 pareggi. Il successo del Cesena a Novara viene quotato a 3.40, la vittoria dei padroni di casa è proposta a 2.25, a 3.10 è quotato il pareggio.

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Milan, a San Siro riecco il Barcellona

A San Siro, per la terza giornata della fase a gironi di Champions League, arriva il Barcellona.

Ma il Milan ancora non sa se potrà affrontarlo con Mario Balotelli in campo. L'allenatore dei rossoneri Massimiliano Allegri lascia uno spiraglio di possibilità di vedere l'attaccante almeno in panchina, dopo il problema muscolare avvertito giovedì che gli ha fatto saltare la partita di campionato contro l'Udinese. «Valutiamo l'allenamento di rifinitura, Mario sta decisamente meglio, vediamo se potrà essere a disposizione o meno», le parole di Allegri.

PRECEDENTE - Ma per il tecnico il problema principale non sembra essere questo, quanto la necessità per i rossoneri di «giocare di squadra». Un po' come successe il 20 febbraio scorso, quando il Milan vinse 2-0 negli ottavi di Champions League (risultato ribaltato dal 4-0 del Camp Nou). «Bisogna ripetere la stessa partita sotto l'aspetto tattico - ha spiegato Allegri -. Non può mancare l'attenzione in fase difensiva perché loro avranno sicuramente più possesso palla come contro tutte le squadre del mondo», anche se l'arrivo sulla panchina blaugrana di Gerardo «Tata» Martino sta modificando non poco il gioco dei catalani. Secondo Allegri, «il Milan non è peggio dell'Osasuna», la squadra che sabato ha lasciato a secco di gol i catalani dopo oltre un anno. «Possiamo giocare una partita coraggiosa perché non è a eliminazione diretta - ha notato Allegri -. Per ottenere certi risultati bisogna lavorare tutti in un certo modo. Se non giochiamo di squadra perdiamo».

FATTORE NEYMAR - Perché starà cambiando, il Barcellona, ma per Allegri continua a essere «la squadra più forte al mondo». E sarà diventata «quasi un'abitudine» giocarci contro, ma ciò non significa che non sarà «una partita di grande sacrificio» e «molto, molto difficile». A Messi, Xavi, Iniesta e Fabregas, quest'anno si è aggiunto «Neymar che attacca la profondità. È uno dei più forti del mondo ed è ancora giovane. Ha migliorato la qualità lì davanti e si vede». I catalani sono in testa alla classifica del girone G, con 6 punti, seguiti da Milan (a 4), Ajax (1) e Celtic (0). Come dire che anche in caso di sconfitta il Milan non dovrebbe rischiare granché in termini di qualificazione. Ma meglio non rischiare.

La vittoria del Milan è proposta a 6.50. Il pareggio si trova a 4.20. L’affermazione del Barcellona è offerta a 1.57.

Un po' per le emozioni vissute in maglia azzurra, un po' per il valore della squadra di De Laurentiis, Roma-Napoli per De Sanctis sarà un match cruciale per la sua nuova avventura nella capitale.

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Italia, i convocati per le sfide contro Danimarca e Armenia

Nelle ultime due gare di qualificazione al Mondiale in programma l'anno prossimo in Brasile, l'Italia affronterà Danimarca e Armenia.

La prima delle due sfide, si disputerà venerdì sera a Copenhagen. Gli azzurri, sono riusciti ad ottenere la qualificazione alla Coppa del Mondo 2014 con due giornate d'anticipo, la Danimarca invece, occupa la terza posizione del Gruppo B con 12 punti, alle spalle della nazionale guidata da Cesare Prandelli e della Bulgaria. Buffon e compagni, fin qui hanno conquistato 20 punti, sono invece 13 i punti raccolti nelle 8 gare finora disputate dalla Bulgaria.

La vittoria casalinga della Danimarca viene indicata a 2.38, il successo esterno dell'Italia è proposto a 3.00, a 3.25 è in lavagna il pareggio.

Prandelli, domenica ha diramato la lista dei convocati per queste due partite. Il c.t. della Nazionale, ha puntato nuovamente su Giuseppe Rossi, che in questa prima parte di stagione, ha dimostrato di essere tornato quello di due anni fa.

Questa la lista completa dei convocati: Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Ignazio Abate (Milan), Davide Astori (Cagliari), Federico Balzaretti (Roma), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Lorenzo De Silvestri (Sampdoria), Manuel Pasqual (Fiorentina), Andrea Ranocchia (Inter). Centrocampisti: Alberto Aquilani (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Sunderland), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Andrea Pirlo (Juventus), Andrea Poli (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain). Attaccanti: Mario Balotelli (Milan), Alessio Cerci (Torino), Alberto Gilardino (Genoa), Lorenzo Insigne (Napoli), Pablo Daniel Osvaldo (Southampton), Giuseppe Rossi (Fiorentina).

Nell'ultimo turno di qualificazione al Mondiale, l'Italia ha battuto a Torino la Repubblica Ceca con il risultato di 2-1. La Danimarca, ha invece vinto sul campo dell'Armenia per una rete a zero.

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