Ventura vuole il derby di coppa e fa poco turnover

Per dare continuità alle due vittorie consecutive in campionato e per regalarsi il derby di coppa contro la Juventus: sono questi gli obiettivi del Toro, oggi alle 18, affronterà il Cesena di Drago. 

Una sfida assolutamente da non sottovalutare, e anche per questo motivo il tecnico opterà per un turnover piuttosto contenuto. In difesa Ventura non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi di formazione, fin dal portiere.

Dovrebbe giocare il titolare, Daniele Padelli, anche se l’uruguayano Ichazo proverà fino all’ultimo a conquistarsi una maglia da titolare. Davanti all’estremo difensore partirà sicuramente Moretti, che non ha un sostituto disponibile, visto che Gaston Silva non ha recuperato dai fastidi muscolari.

Insieme a lui ci sarà Jansson, che darà riposo a uno tra Glik e Bovo: il capitano appare il candidato principale a finire in panchina. Sulle fasce si conquistano una maglia da titolare Zappacosta e Molinaro, con Bruno Peres almeno inizialmente fuori, mentre in mezzo al campo si rivedrà, dopo oltre un mese, Alessandro Gazzi. Come mezzali, il tecnico sembra orientato a puntare su Benassi e Baselli, con Prcic pronto a subentrare a gara in corso.

Davanti, con l’assenza di Quagliarella, dovrebbero cominciare Maxi Lopez e Martinez: i riflettori saranno puntati soprattutto su quest’ultimo, a rischio taglio nel mercato di gennaio.

Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Jansson, Moretti; Zappacosta, Benassi, Gazzi, Baselli, Molinaro; Maxi Lopez, Martinez. A disposizione. Ichazo, Castellazzi, Glik, Pryyma, Bruno Peres, Vives, Acquah, Prcic, Amauri, Belotti. Allenatore. Ventura.

Indisponibili: Gaston Silva, Maksimovic, Avelar, Obi, Farnerud, Quagliarella

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Inter-Juventus, il Derby d'Italia per il rilancio

L'Inter per l'allungo, la Juventus per tornare in gioco in campionato: questa sera presso lo stadio San Siro di Milano andrà in scena un'Inter-Juventus pregna di significato. 

Soprattutto per i nerazzurri, che vogliono tornare a vincere in casa dopo più di cinque anni: già, perchè l'ultima vittoria tra le mura amiche contro i bianconeri è datata 16 aprile 2015.

Gli allenatori hanno ancora qualche dubbio di formazione: Mancini deve scegliere chu schierare a sinistra tra il nuovo acquisto Alex Telles e il più coperto Juan Jesus, mentre a centrocampo sono in ballottaggio due tra Medel, Felipe Melo e Kondogbia.

Davanti Jovetic dovrebbe farcela. Allegri è pronto invece a schierare un 3-5-2 con Evra e Cuadrado sulle fasce, e il recuperato Marchisio a guidare il centrocampo. Davanti la coppia formata da Morata e Dybala.

INTER (4-4-2): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Guarin, Felipe Melo, Medel, Perisic; Icardi, Jovetic.

Panchina: Carrizo, Ranocchia, Montoya, D'Ambrosio, Nagatomo, Telles, Gnoukouri, Brozovic, Kondogbia, Biabiany, Palacio, Manaj.

Allenatore: Mancini. 

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Morata, Dybala.

Panchina: Neto, Audero, Rugani, Alex Sandro, Padoin, Lemina, Sturaro, Asamoah, Pereyra, Hernanes, Zaza, Mandzukic.

Allenatore: Allegri.

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Ritrovarsi in Europa per ritrovare l'Europa

Non avrà la vera forza del San Paolo stasera il Napoli contro i belgi del Bruges. 

Ma stasera non ci saranno scuse: bisogna vincere. Sarri cerca nel suo esordio europeo i 3 punti ed una prestazione convincente per calmare un po' le acque intorno al suo Napoli. La squadra a partire dall'esordio con il Sassuolo ha visto progressivi miglioramenti. In attacco le cose cominciano a girare bene. Con il 4-3-3 la squadra ha asfissiato l'Empoli, anche perchè i toscani erano ormai stanchi ed il Napoli aveva inserito forze fresche di livello, ed anche con il 4-3-1-2 che piace a Sarri si vedono sprazi di buon gioco. E' più dietro che le cose non vanno. A centrocampo Allan non è ancora quel mastino che si aspettavano tutti, così come è ancora spenta la luce di quel Valdifiori che del Napoli dovrebbe essere il faro. Forse anche per questo in difesa si prendono troppi gol, ma anche perchè tra i difensori azzurri in molti stanno soffrendo di problemi individuali. Carenze a cui si sopperirà con il tempo e con il lavoro. Per ora si fa affidamento alla sempre sana "cazzimma" richiamata anche da Sarri in conferenza stampa. Il Napoli deve ritrovare la vittoria a tutti i costi. Si sa, vincere aiuta a vincere, e con la fiducia nei propri mezzi questa squadra potrà cominciare a convertire i progressi mostrati in risultati. 

Insomma contro il Bruges si cerca una vittoria che possa aprire un ciclo importante anche in campionato. Così si potrà ricominciare a scalare la classifica e andarsi a riprendere l'Europa anche l'anno prossimo (magari quella che conta). Così si potrà riconquistare l'affetto del San Paolo (al di là delle polemiche tra patron e tifoseria) e dare a Sarri un'arma decisiva per andare avanti in Europa e per riprendersela di nuovo. 

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Lazio-Roma: Sfida per il secondo posto o Champions a braccetto

Lazio e Roma di fronte per un derby della Capitale reso meno importante dal ko del Napoli. Giallorossi sicuri della Champions, a Pioli basta un punto. 

La sconfitta del Napoli allo Juventus Stadium ha finito per ridimensionare l'importanza del derby tra Lazio e Roma, spostato al lunedì su richiesta biancoceleste tra mille polemiche. La squadra di Garcia è già certa della qualificazione Champions, mentre a quella di Pioli basterà un pareggio. Resta in ballo soltanto il secondo posto (giallorossi a +1), e dunque la possibilità di evitare gli 'odiosi' preliminari.

Sul fronte Lazio, mister Pioli deve valutare le condizioni dei suoi dopo la sfortunata finale di Coppa Italia, protrattasi fino ai tempi supplementari. Sicuro il ritorno alla difesa a quattro, con la riproposizione di Gentiletti e l'impiego di Lulic sulla sinistra.

Fuori causa Radu, mentre Biglia sembra sempre più vicino al recupero, con Cataldi verso la panchina. In mezzo al campo l'argentino dovrebbe affiancare Parolo, sulla trequarti riecco Mauri al fianco degli intoccabili Candreva e Felipe Anderson. Prima punta Klose, con Djordjevic pronto a subentrare. L'altra opzione per Pioli sarebbe riproporre la difesa a 3, con Lulic avanzato in mediana e Mauri in panchina.

Sul fronte Roma, il jolly Florenzi dovrebbe giocare alto nel tridente, assieme a Totti ed Ibarbo, preferito a Iturbe e Ljajic. A centrocampo Pjanic è in vantaggio su Keita per affiancare De Rossi e Nainggolan. Difesa con Astori favorito su Yanga-Mbiwa e fasce presidiate da Torosidis e Holebas.

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Montella e la legge del contrappasso per conquistare la finale e tenersi stretta Firenze

Il fiorentino Dante Alighieri ha scritto una Commedia, Divina di nome e di fatto, in cui cantava l’Inferno.

Potesse la sua penna ancora ricamare arte, aggiungerebbe un cerchio, in chiave calcistica, al suo inferno: ‘Gli Sciuponi’. ‘Gli Sciuponi’ sono quei giocatori che, dopo un’azione corale da manuale, soli davanti al portiere o a porta spalancata, non trasformano in gol cotanta fatica del collettivo. Per contrappasso questi uomini sarebbero costretti, morte natural durante, a calciare infiniti palloni in una porta completamente rivestita di mattoni.

Lasciamo pure in pace il sommo poeta, ma il parallelismo è più che mai calzante dopo la pesante sconfitta della Fiorentina al Sanchez Pizjuan. Perdere a Siviglia è più che lecito, per carità. Un vero inferno, per rimanere in tema, tra i campo più caldi d’Europa. Il passivo, ecco, quello no. Tre gol di scarto chiudono (quasi) i conti per l’accesso alla finale. Il peccato, e da qui la menzione dantesca, è non avere concretizzato quel, o meglio, quei gol che avrebbero cambiato la partita e le sorti della semifinale. Gomez, Mati Fernandez, Salah con un posto prenotato sul barcone di Caronte. Errori gravi con quel Lucifero di Unai Emeri a fregarsi le mani e a caricare il suo Siviglia per guadagnarsi il replay della finale (e della vittoria) della passata edizione.

Montella e i Della Valle ci credono. Non si può sprecare un cammino così esaltante: dal Tottenham dell’uragano Kane, allo scontro tutto italiano con la Roma, fino alla recente vittoria sulla Dinamo Kiev. Montella, inconsciamente, usa nelle sue dichiarazioni la legge del contrappasso: “Così come loro sono riusciti a fare tre gol in casa, perché non potremmo farli noi?”. “Bravo Vincenzo, meriti un bel 9” - avrebbe detto la sua insegnante di italiano. Nove, come il numero che ha avuto sulla schiena per una vita. Nove, il simbolo di un attaccante da 20 gol a stagione che, quest’anno, gli è mancato.

Doveva essere Rossi, prima dell’ennesimo crac. Tranquilli è arrivato Mario, uno che sa come buttarla dentro. O meglio sapeva. Va bene, puntiamo sui giovani. Bernardeschi, crac. Babacar, dai che ci siamo: che gol a Kiev! Ti prego, ora no, nessun crac. Ok, ‘strap’. Lesione al collaterale e bandiera bianca dell’aeroplanino, vinto dalla sorte.

Stasera a Firenze sarà di scena l’atto finale della sfida con il Siviglia. La margherita di Montella è giunta ai fatidici ultimi due petali: m’ama o non m’ama? Firenze lo ama, l’amarezza di arrivare ad un passo dall’atto finale, leggi Coppa Italia e (forse) Europa League, può incrinare il sentimento. Il sommo poeta avrebbe notevoli spunti per ricavare una Commedia da favola. Nel frattempo ci proverà Montella coi fatti sul campo.

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Benitez: l’uomo delle coppe traccia la strada verso Varsavia

Ogni partita ha una sua vigilia, ma quelle di Coppa hanno un retrogusto tutto da assaporare. 

Soprattutto quando arrivi in fondo, ti districhi tra gironi eliminatori, fredde trasferte ai confini dell’Europa e poi via nel vortice dei sorteggi e degli scontri diretti. Lo sa bene Rafa Benitez che quando vede un tabellone punta il dito sulla strada verso la finale. GPS incorporato nei polpastrelli, solco deciso sulla cartina direzione, questa volta, Varsavia.

La prima nel 2004 col suo Valencia: si chiamava ancora Coppa Uefa, ma poco cambia. Niente gironi, un unico labirinto, stile settimana enigmistica, la cui soluzione era nella città di Göteborg, sede della finale. Prima, lo scontro fratricida con il Villareal, sconfitto di misura nelle sfida di ritorno.

L’anno dopo il passaggio al Liverpool e l’insediamento nella storia dei Reds. Dicevamo delle vigilie. Quella sera ad Istanbul un leggero vento portava la voce del muezzin alle orecchie di Rafa, che contemplava l’orizzonte ai confini tra Europa ed Asia. I pensieri si accavallavano al ritmo delle preghiere: la sua prima finale di Champions era alle porte e davanti aveva un Milan, con una storia che parlava da sè. La metodicità della sua preparazione al match fu sbaragliata dagli eventi: sotto di tre gol davanti al tè (turco) dei primi 45. Nessuno seppe cosa successe negli spogliatoi delle due squadre. Rafa, in cuor suo, doveva portare a termine quel viaggio iniziato a settembre. Questa volta le sue dita si erano aperte a compasso due volte: dall’Inghilterra al Continente e dal Continente alla Turchia. Troppi sforzi per arrivare fin là, troppi per cedere. Ribaltone incredibile e Coppa al Liverpool.

L’uomo delle Coppe appunto. Non contiamo quelle nazionali, per carità. Troppo facili per Rafa. Quasi come il Mondiale per Club conquistato con l’Inter, con il beneplacito di Mourinho e grazie all’harakiri del ben più quotato Internacional, che spalancò le porte della finale ai congolesi del Mazembe. Tornando alle cose serie, ancora Inghilterra: questa volta Chelsea. Troppo tardi per inseguire una Champions prima vinta e poi abbandonata da Di Matteo. Toh chi si rivede, la nostra cara Europa League: dove si deve andare? Amsterdam? Perché no. Detto fatto. Benfica sconfitto ed un altro trofeo in bacheca.

Il presente dice Napoli. Il presente è la semifinale di ritorno di Europa League a due anni dalla notte di Amsterdam. La camera con vista affaccia sul fiume Dnepr, omonimo della squadra che lo separa dall’ennesima finale. L’andata, tra veleni e rimpianti, ha portato in tasca un pareggio con gol. Risultato da bollino arancione, perché in terra ucraina bisogna segnare. Come è successo a Wolfsburg, basterebbe anche meno, ma l’approccio è quello. Rafa, guardando la cattedrale bizantina di Santa Sofia, prenderà spunto per costruire il mosaico ideale per mandare kappaò il Dnipro. Col dito era arrivato a Varsavia, anima e cuore sono già in viaggio da tempo, ma Higuain e compagni dovranno provvedere al resto. Con l’uomo delle Coppe tutto si può fare per garantirsi un’altra vigilia. Con la ‘V’ maiuscola naturalmente.

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Juventus, Vidal: "Vogliamo la finale"

Arturo Vidal ha dichiarato che la Juventus darà il massimo per superare l'ostacolo rappresentato dal Real Madrid.

Mercoledì sera i campioni d'Italia in carica affronteranno la squadra di Carlo Ancelotti nella semifinale di ritorno di Champions League. La settimana scorsa a Torino la Juventus ha battuto il Real nella partita di andata con il risultato di 2-1.

Il centrocampista cileno è carico e determinato in vista della sfida del Bernabeu: "Siamo concentrati. Abbiamo vinto lo scudetto con merito e adesso pensiamo alla finale di Champions League".

Vidal, durante l'intervista rilasciata ai microfoni di Sport Mediaset, ha parlato anche del suo momento personale: "All'inizio dell'anno ero in difficoltà a causa di alcuni problemi al ginocchio, ma adesso sto bene, sono in forma e voglio vincere. Mi hanno dato fastidio alcune voci su di me e sulle mie condizioni fisiche anche perché mi sono sempre allenato con impegno per recuperare e tornare al top della forma".

La Juventus è reduce dal pareggio casalingo ottenuto contro il Cagliari. La sfida che sabato ha visto protagoniste i bianconeri e la squadra sarda si è conclusa con il risultato di 1-1.

Il Real Madrid nel turno scorso di campionato ha pareggiato per 2-2 al Bernabeu contro il Valencia.

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Arsenal e Swansea si sfidano all'Emirates

Questa sera l'Arsenal affronterà all'Emirates lo Swansea nel Monday Night della 36ª giornata di Premier League.

La squadra di Arsene Wenger, terza a tre lunghezze dal Manchester City ma con una gara da recuperare, nel turno scorso di campionato ha battuto in trasferta l'Hull con il risultato di 3-1. I Gunners nelle ultime cinque uscite hanno ottenuto 4 vittorie e un pareggio.

Lo Swansea, ottavo con 53 punti, è reduce da 2 vittorie consecutive. Dopo la sconfitta subita sul campo del Leicester la squadra gallese ha battuto il Newcastle in trasferta e davanti ai propri tifosi lo Stoke.

Wenger ha parlato in conferenza stampa della formazione che questa sera affronterà lo Swansea: "Sono pronto ad effettuare qualche cambio nella formazione, nelle recenti partite non l'ho fatto perché avevamo trovato una certa stabilità. Non ho problemi a cambiare qualcosa perché la squadra fisicamente sta bene. Per esempio ci sono giocatori come Theo Walcott, Jack Wilshere e Kieran Gibbs che nelle scorse settimane non erano al meglio, ma che adesso stanno bene".

I Gunners sono determinati a concludere la stagione al secondo posto. Nel campionato in corso all'Emirates il team di Wenger ha conquistato 11 vittorie, 4 pareggi e rimediato una sconfitta. Nelle gare interne l'Arsenal ha realizzato 37 gol e ne ha incassati 12.

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Gasperini e Ventura, due maestri a confronto

La squadra di Gian Piero Gasperini e quella allenata da Giampiero Ventura si affronteranno in una partita valida per il posticipo della 35ª giornata di Serie A.

Sono passati cinque mesi e mezzo dalla sfida di andata tra Torino e Genoa, una partita che vide la squadra di Ventura imporsi e tornare così alla vittoria a distanza di due mesi dall’ultimo successo. Un risultato fondamentale per la stagione del Toro, che ha dato il là a quello che sarebbe poi stato uno straordinario girone di ritorno e alla rimonta verso le posizioni europee, rimonta poi arrestatasi bruscamente mercoledì scorso.

In quella sfida il tecnico granata riuscì ad avere la meglio rispetto a Gasperini; la speranza è che possa accadere lo stesso anche questa sera.  Entrambi gli allenatori stanno realizzando due piccoli miracoli, trascinando nel pieno della lotta per l’Europa due formazioni non così accreditate alla vigilia. Sono stati molto diversi però gli approcci societari: Ventura ha potuto lavorare per tutta la stagione con lo stesso gruppo di giocatori, con l’innesto rilevante del solo Maxi Lopez e di Gonzalez, che però per varie ragioni è sceso poco in campo. Dall’altra parte invece la squadra di Gasperini è stata rivoluzionata a gennaio con le partenze di Pinilla, Antonelli, Matri e Fetfatzidis e gli arrivi tra gli altri di Niang e Pavoletti (per citare solo alcuni dei movimenti attuati dal presidente Preziosi).

All’andata le due squadre si schierarono con un modulo speculare e non è impossibile che questo succeda anche questa sera: in questo caso sarebbe il tecnico rossoblù ad ‘adeguarsi’ al modulo di Ventura, visto che il Genoa ha quasi sempre giocato con il 3-4-3. E’ anche pensabile che i padroni di casa non vogliano correre troppi rischi conoscendo l’abilità del Torino in fase di ripartenza e vogliano quindi evitare un atteggiamento troppo spregiudicato che, visto il positivo rendimento del Toro nelle ultime uscite in trasferta, potrebbe rivelarsi controproducente: la conferma (o smentita) a queste ipotesi la potremo comunque avere solo al momento dell’annuncio delle formazioni ufficiali.

Ventura è consapevole che per i suoi l’unico risultato che lascerebbe una porta aperta alle speranze europee è la vittoria. Il tecnico granata sta raccogliendo in queste ultime due stagioni i frutti di un lavoro partito da lontano e sicuramente la compattezza della squadra e del gruppo può essere un punto a favore del Toro. La chiave di volta della sfida per i granata sarà limitare la forte coppa Iago Falque-Niang con un grande prestazione difensiva. Se Glik, Moretti e Maksimovic riusciranno a disputare una partita di grande livello le speranze di successo per Ventura e i suoi aumenteranno in maniera esponenziale.

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Allegri col dubbio Morata-Llorente

Juve al completo nell'allenamento di rifinitura per la semifinale di Champions League con il Real Madrid, oggi pomeriggio a Vinovo.

Massimiliano Allegri dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2 e deve sciogliere il ballottaggio Morata-Llorente in attacco per il partner di Tevez. Proprio l'argentino parlerà alle 19 in conferenza stampa allo 'Stadium' insieme all'allenatore.Nella seduta di oggi a Vinovo, lavoro  personalizzato per Pogba e Asamoah in recupero dai rispettivi infortuni. 

Sono 7 i precedenti a Torino tra Juventus e Real Madrid nelle coppe europee: il bilancio è di 5 successi bianconeri (ultimo 2-1, nella Champions 2007/08), 1 pareggio (2-2 nella Champions 2013/14) ed 1 vittoria delle "merengues" (1-0, nella coppa Campioni 1961/62). La Juventus ha ricevuto club spagnoli in 26 occasioni, inclusi i 7 incroci contro il Real; il bilancio vede 16 successi bianconeri, 8 pareggi e 2 sconfitte. Il Real conta 29 precedenti in Italia nelle coppe europee, inclusi i 7 confronti giocati in casa della Juventus: bilancio 4 vittorie, 8 pareggi e ben 17 sconfitte. Nelle ultime 6 partite in Italia, sia il Real che le avversarie italiane hanno sempre segnato: 9 i gol degli spagnoli, 11 per i club italiani.

Le sfide tecniche tra Allegri ed Ancelotti sono state finora 2, riferite al doppio Cagliari-Milan della serie A 2008/09: 0-0 al Sant'Elia, 1-0 per i rossoneri a San Siro. Nello 0-0 di Cagliari Allegri era reduce da 5 sconfitte nelle prime 5 giornate di campionato. Alla sesta arrivò il primo punto, appunto nello lo 0-0 interno contro il Milan. Juventus in rete, in casa, da 15 gare ufficiali consecutive: 32 i gol bianconeri, con ultimo digiuno datato 9 dicembre 2014, 0-0 contro l'Atletico Madrid in Champions. Data storica il 5 maggio in casa-Juventus: due gli scudetti vinti aritmeticamente in questa data (2002, 2-0 a Udine e sorpasso all'Inter in fotofinish e 2013, 1-0 allo Stadium sul Palermo), due le finali di andata di coppe europee vinte (1-0 in casa sull'Atletico Bilbao nel 1977 e 3-1 a Dortmund sul Borussia nel 1993, in ambedue i casi in coppa Uefa); nel ritorno arrivarono altrettanti titoli nella bacheca del club.

 In Champions il Real Madrid non subisce gol fuori casa da 444': ultima rete subita da Marcelinho al 6' di Ludogorets-Real Madrid 1-2 del 1 ottobre scorso; poi si sommano i residui 84' di quella gara e le intere a casa di Liverpool (3-0), Basilea (1-0), Schalke 04 (2-0) ed Atletico Madrid (0-0). Nelle 11 trasferte di Champions sotto la guida di Carlo Ancelotti, il Real Madrid vanta un bilancio di 8 successi, 2 pareggi ed 1 sola sconfitta, 0-2 a Dortmund dal Borussia, l'8 aprile 2014. Dirige l'inglese Atkinson, classe 1971, internazionale dal 2006. Juventus al terzo incrocio con il fischietto inglese dopo il 2-2 in casa del Bate Borisov (Champions 2008/09) e la vittoria interna 3-2 sull'Olympiakos (Champions 2014/15). Inclusi i 2 precedenti con i bianconeri, Atkinson ha diretto squadre italiane nelle coppe 10 volte, con 2 successi, 5 pareggi e 3 sconfitte. Il Real conta 3 incroci con Atkinson, sempre fuori casa: 2 successi (5-2 a Zurigo nella Champions 2009/10 e 2-0 a Gelsenkirchen sullo Schalke 04 nella Champions 2014/15) ed 1 sconfitta (0-1 a Lione nella Champions 2009/10). Inclusi i 3 incroci con il Real, Atkinson conta 16 precedenti con club iberici nelle coppe, il cui bilancio è di 7 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.

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Out Maggio, Hecking perde tre big

Dopo lo straordinario 4-1 della Volkswagen-Arena, il Napoli torna in campo per il ritorno dei quarti di finale contro il Wolfsburg con l'obiettivo di controllare il match, possibilmente chiuderlo per evitare qualsiasi tentativo della squadra di Hecking, raggiungendo così uno storico accesso alle semifinali evitando cartellini inutili che in questa fase della competizione diventano pesanti. 

La squadra di Benitez vive un ottimo momento, considerando anche i successi con Fiorentina e Cagliari che hanno riaperto la lotta per il terzo posto Champions accorciando a -5 dalle romane, mentre i tedeschi hanno risentito del contraccolpo, pareggiando contro lo Schalke e facendosi riavvicinare da Leverkusen e Moenchengladbach.

Benitez non intende sottovalutare la gara, ma proverà a dosare le energie in vista della Sampdoria, non avendo neanche diffidati da risparmiare. In attacco potrebbero trovare spazio Callejon, Gabbiadini e Mertens dietro Duvan (ma non si esclude Higuain, uscito al 62' a Cagliari). A centrocampo Lopez ed Inler ed in difesa certi di una maglia Mesto e Ghoulam mentre al centro potrebbero esserci Albiol e Britos. Out Maggio, De Guzman e Zuniga.

Problemi per Hecking che deve rinunciare a Schurrle, Vieirinha e per la prima volta in stagione a De Bruyne, sempre in campo da titolare in questa stagione. Dietro Dost, quindi, nel terzetto con Caligiuri e Perisic potrebbe esserci Arnold con Luiz Gustavo e Guilavogui a centrocampo, Naldo e Knoche al centro della difesa con Trasch a destra in luogo di Vieirinha e Rodriguez a sinistra.

NAPOLI (4-2-3-1) Andujar; Mesto, Albiol, Britos, Ghoulam; López, Inler; Callejon, Gabbiadini, Mertens; Duvan. All. Benitez

WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio; Trasch, Naldo, Knoche, Rodríguez; Luiz Gustavo, Guilavogui; Caligiuri, Arnold, Perisic; Dost. All. Hecking

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Viola per il riscatto in Europa

Dopo dalla cocente eliminazione in Coppa Italia e il ko in campionato col Napoli, la Fiorentina cerca riscatto in casa della Dinamo Kiev nell'andata dei quarti di Europa League.

Reduce dalla cocente eliminazione in Coppa Italia contro la Juventus e dalla sconfitta di Napoli in campionato nello scontro diretto per il 4° posto, la Fiorentina vuole ritrovare la retta via in casa nell'andata dei quarti di finale di Europa League in casa della Dinamo Kiev.

Avversario ostico soprattutto tra le mura amiche, gli ucraini arrivano a questo confronto da primi in campionato e dopo aver eliminato nel turno precedente il più quotato Everton. Il punto di forza della squadra di Rebrov è Yarmolenko, che partirà largo a destra per assistere il terminale offensivo Teodorczyk. L'ex centrocampista del Genoa Veloso resta in dubbio: se non dovesse farcela verrebbe sostituito da Garmash.

Per quanto riguarda la Fiorentina, Montella è pronto ad effettuare diversi cambiamenti rispetto all'undici travolto per 3-0 dal Napoli. Le novità più importanti saranno i sicuri rientri di Gonzalo Rodriguez e Pizarro.

Borja Valero va verso un turno di riposo e sarà rimpiazzato da Badelj, mentre a destra viene rilanciato Joaquin. In attacco spazio a Salah a sostegno di Gomez. Qualche dubbio infine sulle condizioni di Neto: il brasiliano ha un problema al dito della mano sinistra. Se non dovesse recuperare spazio a Tatarusanu.

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Napoli-Fiorentina, al San Paolo sfida tra deluse

Domenica al San Paolo sarà sfida tra deluse. Napoli e Fiorentina, in settimana, hanno cullato il sogno di rincontrarsi in finale di Coppa Italia ad un anno di distanza dall’ultima volta.

Tutto sembrava pronto per la rivincita dell’Olimpico, perché entrambe giocavano in casa ed erano reduci da risultati favorevoli all’andata.

Qualcosa, invece, è andato storto. La Juventus, ad esempio, ha annichilito la formazione di Vincenzo Montella estromettendola con forza dalla coppa nazionale. Ben altro destino per il Napoli, sì sconfitto dalla Lazio ma in partita per oltre 80 minuti. Due delusioni inaspettate, figlie di atteggiamenti opposti: la Fiorentina ha pagato l’euforia e l’eccessiva sicurezza del passaggio del turno, gli azzurri hanno invece confermato di non attraversare il miglior momento della propria stagione.

Orfane della Coppa Italia, Napoli e Fiorentina hanno ancora un obiettivo in comune che le permette di sorridere. Entrambe, infatti, disputeranno i quarti di Europa League, la porta secondaria per accedere in Champions. Il Napoli affronterà il Wolfsburg, la Fiorentina la Dinamo Kiev. Sfide affascinanti ma non proibitive, ma prima sguardo al campionato. Appuntamento al San Paolo, domenica alle ore 15 sarà sfida tra deluse.

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Wenger: "Vogliamo arrivare il più in alto possibile"

L'Arsenal attraversa un ottimo momento di forma, la squadra di Arsene Wenger ha vinto le ultime 7 partite disputate in campionato.

Sabato i Gunners affronteranno in trasferta il Burnley in una partita valida per la 32ª giornata di Premier League.

L'Arsenal è secondo a sette lunghezze dal Chelsea, che però ha una partita da recuperare. Wenger ha parlato in conferenza stampa del momento che attraversano i Gunners e ha dichiarato che la sua squadra darà il massimo per ridurre il distacco in classifica nei confronti dei Blues.

Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico francese: "Stiamo bene, la condizione fisica della squadra è buona, speriamo di reggere fino alla fine del campionato. Vedremo come andranno a finire le cose. Il Chelsea ci è davanti, ma cercheremo di riprenderli e per farlo dovremo continuare a lavorare duro come stiamo facendo. Vogliamo arrivare il più in alto possibile e dare il massimo fino al termine della stagione".

L'Arsenal ha vinto 4 delle ultime 5 partite disputate lontano dall'Emirates. Il team di Wenger nel campionato in corso in trasferta ha conquistato 8 vittorie, 3 pareggi e subìto 5 sconfitte.

Il Burnley, penultimo con 26 punti, nel turno scorso di Premier ha pareggiato per 0-0 davanti ai propri tifosi contro il Tottenham.

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Verso la sfida tra United e City

Domenica all'Old Trafford si affronteranno Manchester United e Manchester City.

I Red Devils attraversano un ottimo momento di forma, la squadra di Louis van Gaal nelle ultime cinque uscite ha conquistato altrettante vittorie. Lo United è reduce dalla vittoria casalinga ottenuta contro l'Aston Villa, battuto con il risultato di 3-1.

Il Manchester City lunedì sera è stato sconfitto in trasferta dal Crystal Palace per 2-1. Dopo il k.o. rimediato sul campo della squadra allenata da Alan Pardew i campioni d'Inghilterra in carica si sono ritrovati al quarto posto della classifica.

Quando mancano 7 partite al termine del campionato il team di Manuel Pellegrini occupa l'ultimo posto utile per partecipare alla prossima edizione della Champions League a -1 dallo United e con sette lunghezze di vantaggio sul Liverpool.

Il trequartista dei Red Devils, Juan Mata, ha dichiarato che lo United è determinato a vincere tutte le partite che mancano al termine della stagione: "Vogliamo finire il più in alto possibile e credo che vinceremo molte partite da qui alla fine del campionato se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime uscite. Ogni partita sarà una finale e dobbiamo pensare ad un impegno alla volta. Ora pensiamo alla prossima partita contro il Manchester City, poi penseremo a quella successiva".

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Henderson prove tecniche di rinnovo

Il centrocampista del Liverpool Jordan Henderson ha dichiarato che presto potrebbe rinnovare il contratto che lo lega ai Reds.

Henderson vuole continuare la sua avventura con la maglia del Liverpool e ha dato mandato al suo agente di trovare un accordo con la dirigenza del club inglese per il rinnovo contrattuale.

Queste le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista inglese: "Mi piace giocare a calcio per il Liverpool e voglio rimanere in questo club per molti anni ancora. Per quanto riguarda il mio rinnovo, molti ne fanno un grosso problema, ma io sto lasciando che il mio agente e il club trovino un accordo e sono sicuro che tutto andrà per il verso giusto. In questo momento penso a dare il mio meglio per il club e per la nazionale".

Henderson fin qui si è reso protagonista di una buona stagione e il Liverpool proverà a blindarlo dagli assalti degli altri top club inglesi.

Nel turno scorso di Premier League la squadra di Brendan Rodgers è stata battuta davanti ai propri tifosi dal Manchester United con il risultato di 2-1. Sabato sul campo dell'Arsenal il Liverpool darà il massimo per riscattare la sconfitta subita contro il team di Louis van Gaal.

La squadra di Arsene Wenger, terza in classifica con 60 punti, nelle ultime cinque uscite ha conquistato altrettante vittorie.

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Napoli, assalto alla Roma!

Assalto alla Roma, il big match di sabato si avvicina a grandi passi, una gara che può valere una stagione per la squadra azzurra.

Benitez in questi giorni sta tenendo tutti sulla corda: "Massima attenzione e determinazione, dobbiamo giocare sui nostri livelli", sta ripetendo in continuazione al gruppo partenopeo.

La gara contro i giallorossi potrebbe diventare anche un crocevia importante anche per il futuro di Benitez, una possibile vittoria infatti rilancerebbe la squadra azzurra con forza per il raggiungimento di un piazzamento Champions che potrebbe anche spingere lo spagnolo a restare ancora alla guida dei partenopei nella prossima stagione.

C'è prima però da battere la truppa di Garcia e Benitez starebbe valutando di schierare una formazione inedita rispetto a quelle scese nell'ultimo mese. Una formazione che potrebbe sorprendere tutti, il tecnico starebbe infatti seriamente pensando di puntare dal primo minuto su Zuniga, Gargano ed Insigne, i tre giocatori sono ormai pienamente ristabiliti dai rispettivi infortuni ed essendo stati liberi da impegni di Nazionale hanno lavorato sodo per migliorare la propria condizione atletica. Il colombiano dovrebbe partire nel ruolo di terzino destro al posto di Maggio, mentre il Mota dovrebbe tornare a far coppia con Lopez, Insigne invece che fece letteralmente sfracelli nella gara di andata al San Paolo potrebbe tornare titolare sulla sinistra con Callejon sulla destra. Idee e valutazioni nella mente di Benitez, come al solito sarà forse il suo cuscino a sciogliere ogni dubbio...

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Il Liverpool attende lo United

La trentesima giornata della Premier League offre una delle sfide più affascinanti d’Europa ossia Liverpool - Manchester United.

Le due squadre distano solamente sei punti in classifica, ma attualmente sono le due formazioni più in forma del campionato inglese.

Il Liverpool viene da ben cinque vittorie consecutive mentre il Manchester United, dopo un avvio disastroso, è in netta ripresa e ha conquistato nove punti nelle ultime tre gare.

L’obbiettivo principale delle due squadre è quello di conquistare una posizione Champions League per la prossima stagione, obbiettivo ancora a portata di mano, ma nessuna delle due compagini può ormai più permettersi di lasciare punti per strada.

In casa United continua a tenere banco la situazione legata a Falcao, l’attaccante ex Monaco sembrerebbe in rottura con il tecnico olandese Van Gaal e un suo addio a fine stagione sembrerebbe scontato.

Da parte del Liverpool c’è invece il problema Balotelli. L’attaccante, arrivato per sostituire l’uruguaiano Suarez, non ha ancora convinto e anch’esso potrebbe ritrovarsi con le valigie pronte a giugno.

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Roma aggrappata all’Europa League

L’ultima spiaggia dove ripararsi, aspettando che torni il sereno. Per capire se la tempesta è destinata a proseguire basterà aspettare domani, quando la Roma si presenterà al Franchi per la sfida di andata con la Fiorentina (ritorno programamto tra una settimana all’Olimpico) negli ottavi di finale di Europa League.

L’ennesimo confronto andato in scena a Trigoria tra Garcia e la squadra è passato ormai nella consuetudine di un periodo nero che i giallorossi sono ormai costretti ad interrompere per evitare di avvicinarsi ulteriormente al fondo. Il tecnico lo ha ribadito all’interno dello spogliatoio: «Giovedì mi aspetto una reazione e un segnale da parte vostra», cercando di rimanere aggrappato ad uno degli obiettivi primari per salvare una stagione finora più che deludente. Domani sera a Firenze i giallorossi affronteranno per la prima volta i viola nel doppio impegno europeo: l’ultimo confronto di andata e ritorno tra le due formazioni risale ai quarti di finale di Coppa Italia nella stagione 2004-2005, dove la Roma guidata dal traghettatore Bruno Conti riuscì a conquistare la semifinale soltanto dopo i calci di rigore.

In Europa la storia recente ci riporta al 2005-2006, quando negli ottavi di finale dell’allora Coppa Uefa, la Roma alzò bandiera bianca di fronte agli inglesi del Middlesbrough. L’ultimo approdo ai quarti di finale risale addirittura al 1999, quando dopo aver superato il Zurigo, Zeman e i suoi ragazzi impattarono nel percorso contro l’arbitro Van Der Ende e l’Atletico di Jose Mari.

Ora nel derby tutto italiano, Garcia si troverà nuovamente di fronte a Montella, ancora stordito dalla terribile serata dell’Olimpico contro la Lazio in campionato. Due squadre che condividono debolezze, paure e il bisogno estremo di non registrare un ulteriore fallimento. Nei 10 precedenti (da quando è iniziata la sua carriera da allenatore) l’ex aeroplanino giallorosso è riuscito a vincerne soltanto uno, poco più di un mese fa all’Olimpico nei quarti di finale di Coppa Italia. Una partita decisa dalla doppietta di Mario Gomez, che domani a Firenze sarà costretto a guardare la gara dalla tribuna. Contro una formazione praticamente priva di scelte offensive (Gilardino e Diamanti sono rimasti fuori dalla lista Uefa) la Roma non potrà più permettersi di sbagliare, pungolata dal suo tecnico e dalle critiche incessanti che continuano a tenere banco nella capitale. Il francese ancora una volta è pronto a stravolgere la formazione che domenica scorsa non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 con il Chievo al Bentegodi. In difesa torneranno Torosidis, Holebas e Yanga Mbiwa al fianco del sempre presente Manolas.

Aperto invece il ballottaggio tra De Rossi e Keita per l’ultimo posto sulla mediana insieme a Pjanic e Nainggolan (squalificato nella prossima sfida di campionato con la Sampdoria). Un impegno fondamentale in cui Garcia aspetta risposte definitive: al momento Gervinho, Iturbe e Ljajic scaldano i motori nel tridente offensivo in cui Totti, affaticato da una lunga serie di partite, è pronto a subentrare in corso d’opera. Ora, c’è bisogno di tutti.

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Stasera all'Olimpico la prima semifinale di Coppa Italia

Nel giro di una settimana, il Napoli di Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez (accantanate gia' da tempo le speranze scudetto, promesso in estate dal produttore cinematografico) e' passato dal sogno del secondo posto, all'incubo del quarto, che lo escluderebbe dai preliminari della Champions League.

L'incubo - duplice - del duo azzurro si chiama Lazio e va in scena sia in campionato che in coppa Italia. Una nuova vittoria nella Tim Cup, invece, servirebbe alla dirigenza azzurra per poter dire, ai propri delusi tifosi “abbiamo portato qualcosa a casa”. Ma dovra' fare i conti con una gasatissima Lazio che, addirittura vede il secondo posto: appena 6 punti dai rivali giallorossi. «Dobbiamo dare il massimo e racimolare il massimo dei punti possibili. A fine campionato vedremo dove siamo arrivati», spiega Pioli.

Se il Napoli ha smaltito la batosta di Torino contro i granata, lo sapremo stasera, al termine del confronto con i biancocelessti laziali, primo atto della semifinale della Tim Cup, prova generale per la sfida in campionato, per la lotta per il terzo posto. Napoli avanti appena di due punti sulla squadra di Pioli ma con il vantaggio di avere vinto la sfida dell'andata all'Olimpico, 1 a 0.

Mister Rafa presentando la partita prima della partenza per Roma e' ritornato sulle polemiche del dopo Toro–Napoli. Soprattutto ha nuovamente attaccato e ironizzato sull'opinionista Sky Massimo Mauro, accusato, non solo dai napoletani ma anche da molte altre tifoserie, di essere troppo filo Juve. «Se parliamo di politica o golf, allora devo ascoltare un tifoso della Juve». Rafa si ferma, sorride e poi ironizzando aggiunge: «pardon, scusate, tifoso del Napoli». Poi riprende sorridendo: «Ma se devo parlare di calcio, preferisco ascoltare un tifoso del Napoli». Chiara l'allusione di Benitez al fatto che l'ex parlamentare dei Ds, ex juventino ed ex napoletano ricopra la carica di consigliere del circolo del golf di Torino di cui Andrea Agnelli e' vicepresidente e sua madre Allegra presidente.

Su Lazio–Napoli, Benitez ha voluto rassicurare i suoi tifosi. «Fisicamente stiamo bene. Ma, la prima cosa e' quella di restare concentrati. Se la testa è a posto questa squadra è fortissima. È difficile, giocando ogni tre giorni, ma questo vuol dire crescere». Nell'undici che andra' in campo stasera mancheranno Gargano e Maggio, non ancora ripresisi dopo la brutta partita di Torino.

Caricatissimo per il doppio duello con i napoletani, il capitano dei laziali, Stefano Mauri, rivolge un appello ai propri tifosi. «Venite all'Olimpico, riempite lo stadio. Abbiamo bisogno del vostro tifo». Ma i biglietti staccati finora al botteghino non sono più di trentamila. I biancocelesti sognano il pienone ma sara' difficile vedere una folla da derby.

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Verso la sfida tra Fiorentina e Tottenham

Dopo l'1-1 casalingo ottenuto giovedì contro la Fiorentina, il Tottenham si è dovuto accontentare del pareggio anche contro il West Ham.

La sfida che domenica ha visto protagoniste la squadra di Mauricio Pochettino e quella allenata da Sam Allardyce si è conclusa con il risultato di 2-2. In svantaggio di due reti, gli Spurs sono riusciti a recuperare nelle battute finali del match grazie ai gol di Chadli e del solito Kane.

Nonostante il mezzo passo falso casalingo commesso contro gli Hammers, Pochettino si è detto soddisfatto della reazione della sua squadra: "Se andiamo ad analizzare l'intera partita penso che la squadra abbia meritato di conquistare questo punto. Abbiamo dimostrato di avere carattere e questo è quello che secondo me conta di più: non puoi non essere fiero della tua squadra quando a dieci minuti dal termine stai perdendo 2-0 e alla fine riesci a pareggiare".

Giovedì gli Spurs affronteranno al Franchi la Fiorentina nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. La settimana scorsa al White Hart Lane il Tottenham e la squadra di Vincenzo Montella hanno pareggiato la gara di andata per 1-1.

La squadra di Pochettino ha perso una delle 3 partite di Europa League disputate fin qui in trasferta, nelle altre due occasioni gli Spurs hanno conquistato una vittoria e un pareggio.

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Juve, col Borussia Dortmund torna Vidal

La Juve sorride contando i punti (9) che ora la separano dalla Roma, una gran bella assicurazione per il suo quarto scudetto consecutivo, e intanto freme contando le ore (pochissime) che la dividono dall'andata degli ottavi di Champions contro il Borussia Dortmund di scena domani allo Stadium.

Il gap si è tremendamente assottigliato: il recente calo psicofisico dei bianconeri è inversamente proporzionale alla crescita dei tedeschi. «Juve favorita? In 180 minuti può succedere di tutto - avverte Chiellini -. Loro hanno recuperato giocatori importanti, ma noi ci sentiamo più forti e maturi degli anni scorsi. E non vogliamo smettere di sognare la Champions. Giochiamo con entusiasmo e senza l'assillo di rappresentare l'Italia in Europa. Lo scudetto? Non dobbiamo commettere l'errore di pensarci già adesso. Sarebbe importante incrementare il vantaggio a marzo».

Buone notizie, intanto, da Vinovo: Vidal è arruolabile per il big match contro Reus e compagni. Smaltita l'infiammazione al tendine rotuleo che lo aveva escluso da Juve-Atalanta, ieri il centrocampista cileno si è sciroppato quasi due ore di allenamento molto intenso, con il gruppo.

Il suo recupero è assai importante, considerando la sua conoscenza del calcio tedesco e del gegenpressing (contropressing) del Borussia Dortmund. Resta ancora da capire se in campo scenderà il Guerriero degli anni scorsi oppure il Vidal a mezzo servizio di questa stagione. Quello ancora all'asciutto di gol europei, quello che vorrebbe farsi perdonare diverse prestazioni sotto standard oltre ai rigori sbagliati contro Olimpyacos («un errore che ha rammaricato il presidente Agnelli», rivelò l'ad Marotta) e Cesena.

Risolto il dubbio sulla trequarti, l'ultimo nodo da sciogliere è il solito ballottaggio tra il favorito Morata e il redivivo Llorente per fare coppia con l'inamovibile Tevez, mentre a centrocampo saranno confermati i tre tenori Marchisio-Pirlo-Pogba.

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Verso la sfida tra Espanyol e Valencia

Dopo la sconfitta subita sul campo del Malaga il Valencia si è ritrovato al quinto posto della classifica.

Nel turno scorso di campionato la squadra allenata da Nuno Espírito Santo è stata battuta per una rete a zero da quella allenata da Javi Gracia. Il gol che ha deciso la sfida è stato realizzato da Castillejo al 25' della prima frazione di gioco.

L'attaccante del Valencia, Rodrigo Moreno Machado, ha dichiartato che i bianconeri nel prossimo turno di campionato daranno il massimo per riscattare la sconfitta subita sul campo del Malaga: "Siamo delusi ma nulla è perduto, dobbiamo migliorare se vogliamo giocare in Champions l'anno prossimo. Bisogna fare meglio in trasferta, al Mestalla siamo fortissimi ma non riusciamo a esprimerci al meglio fuori casa. Adesso dovremo riscattarci".

Anche l'Espanyol è reduce da una sconfitta. Nel turno scorso di campionato la squadra catalana è stata battuta in trasferta dal Siviglia con il risultato di 3-2. L'Espanyol, ottavo con 26 punti totalizzati in 21 partite, ha vinto le ultime 2 gare disputate tra le mura amiche.

Il Valencia nel campionato in corso in trasferta ha conquistato 3 vittorie, 4 pareggi e rimediato 3 sconfitte.

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Cuadrado a un passo dal Chelsea

Juan Guillermo Cuadrado è ormai a un passo dal Chelsea. La dirigenza dei Blues e quella della Fiorentina hanno raggiunto un accordo per il trasferimento dell'esterno offensivo colombiano alla corte di José Mourinho.

La conferma dell'affare è arrivata dal tecnico della squadra toscana Vincenzo Montella, che in conferenza stampa ha dichiarato: "A me piace essere sincero, era una situazione che andava fatta. Da allenatore spiace ma se un giocatore viene pagato così tanto la società deve accettare. Al suo posto arriva un ottimo giocatore, simile a Cuadrado, dobbiamo vedere quanto ci metterà ad ambientarsi. L'addio di Juan non deve essere un alibi, è una situazione di calcio che non deve distrarci".

Il Chelsea verserà nelle casse del club viola 30 milioni di euro più bonus. Nella trattativa è stato inserito anche Mohamed Salah, che sarà girato in prestito alla Fiorentina.

Cuadrado rappresenta un colpo importante per il Chelsea, che oltre al campionato e alla Coppa di Lega, punta a vincere la Champions League. I Blues nel prossimo turno di Premier affronteranno davanti ai propri tifosi i campioni d'Inghilterra in carica del Manchester City.

All'andata i Blues, che al momento hanno un vantaggio di 5 punti sulla squadra di Manuel Pellegrini, riuscirono a pareggiare sul campo dei Citizens con il risultato di 1-1.

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Arsenal still gunning for glory - Gibbs

Arsenal full-back Kieran Gibbs is adamant there is still plenty to play for as the in-form Londoners seek to end the season in victorious fashion.

Arsene Wenger's Arsenal sit just a point outside of the UEFA Champions League qualification places in fifth position after recovering from a slow start to the 2014-15 Premier League season.

Arsenal...

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Quinteros named Ecuador coach

Emelec coach Gustavo Quinteros will take charge of Ecuador, the South American nation's football federation announced on Friday.

Quinteros, 49, is a former international for Bolivia, who he also coached from late 2010 until mid-2012.

He will coach Ecuador for their upcoming Copa America campaign and lead them in 2018 World Cup qualifying.

"It...

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Sturridge eager to prove fitness

Liverpool striker Daniel Sturridge is determined to silence the doubters as he prepares to make his long-awaited return against West Ham on Saturday.

Sturridge has endured an injury-ravaged 2014-15 campaign, having not appeared since August due to a combination of calf and thigh injuries, but the England international is set to feature at Anfield...

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Blanc: 'We were expecting better'

Paris Saint-Germain coach Laurent Blanc expected better from his team during their 1-0 victory over Rennes in Ligue 1 on Friday.

Ezequiel Lavezzi's first-half goal proved to be enough for PSG, who climbed within a point of league leaders Lyon.

Blanc praised his team's defending, but said overall he had expected a much better performance from...

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Hecking proud of Wolfsburg

Wolfsburg coach Dieter Hecking lauded his team after their 4-1 thrashing of Bayern Munich in the Bundesliga on Friday.

Honouring the late Junior Malanda, the former Wolfsburg midfielder who died in a car crash earlier this month, the hosts were in top form at the Volkswagen Arena.

Braces from Bas Dost and Kevin de Bruyne saw Wolfsburg inflict...

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Sporting Braga 1 Moreirense 0: Santos the hero for hosts

Sporting Braga claimed local bragging rights with a hard-earned 1-0 win over Moreirense in the Primeira Liga.

Pedro Santos came off the bench to net the decisive goal 16 minutes from time but not before their visitors passed up a glorious opportunity to take the lead.

A handball from Baiano three minutes into the second half saw Moreirense awarded a...

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Cordoba complete triple swoop, Levante bring in two

Cordoba enjoyed a successful transfer deadline day as they completed the loan captures of midfielders Bruno Zuculini, Rene Krhin and Heldon.

Miroslav Djukic's side looked doomed to be relegated back to La Segunda before the Serbian took over from Albert Ferrer in October, but they have since climbed out of the bottom three and Friday's...

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Partick Thistle 0 St Mirren 1: Debutant Dayton the hero

James Dayton netted a debut winner as St Mirren beat Partick Thistle 1-0 to climb out of the Scottish Premiership relegation zone.

On-loan Oldham Athletic winger Dayton drove a shot into the bottom corner with six minutes played as the hosts failed to clear a corner at Firhill.

Ryan Stevenson was inches away from heading Partick level from Callum...

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Rayo Vallecano 1 Deportivo La Coruna 2: Borges debut double downs hosts

A debut double from Costa Rica star Celso Borges earned Deportivo La Coruna a 2-1 win at Rayo Vallecano in La Liga on Friday.

Deportivo had previous only beaten Eibar away from home in the league this season, but Borges' 72nd-minute penalty ultimately proved decisive in an even encounter.

The 26-year-old, who impressed for his country at the...

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Bournemouth 2 Watford 0: Championship leaders stroll to success

Championship leaders Bournemouth beat Watford 2-0 after their fellow promotion hopefuls played almost the entire match with 10 men.

Eddie Howe's team were handed the initiative inside the first minute when Gabriele Angella brought down Callum Wilson and referee Lee Probert adjudged the Watford defender to have denied a goalscoring opportunity,...

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Dordrecht 0 Heerenveen 0: Visitors' woes compounded by Sinkgraven sale

Eredivisie strugglers Dordrecht held on to claim a commendable point in a 0-0 draw at home to European hopefuls Heerenveen on Friday.

Ernestus Brandts' men – who claimed only their second win of the season on Sunday – remain six points adrift of safety, but they have now managed to avoid defeat in four of their last five league...

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Wolfsburg 4 Bayern Munich 1: Dost and De Bruyne at the double as hosts honour Malanda

Wolfsburg left Bayern Munich's unbeaten Bundesliga run in tatters as they stormed to a 4-1 win on an emotional night at the Volkswagen Arena.

The first game back after Germany's mid-season break gave Wolfsburg's players and fans the opportunity to honour the life of 20-year-old midfielder Junior Malanda, who died in a car crash earlier...

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Paris Saint-Germain 1 Rennes 0: Lavezzi goal enough for champions

Ezequiel Lavezzi's first-half goal was enough for Paris Saint-Germain to beat Rennes 1-0 on Friday and keep the pressure on Ligue 1 pacesetters Lyon.

Rennes had beaten PSG 2-1 on each of their last two visits to the Parc des Princes but, although the hosts were not clinical, Laurent Blanc's men ultimately strolled to victory.

The away side...

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Milan v Parma: Struggling coaches hoping for turnaround

Embattled Serie A duo Milan and Parma are both searching for a restorative win when they meet at San Siro on Sunday.

Milan's mid-season friendly victory over La Liga leaders Real Madrid proved to be a false dawn for boss Filippo Inzaghi, who has overseen three defeats and a draw since Serie A's resumption earlier this month.

Inzaghi was able...

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Simeone denies gesture towards referee

Atletico Madrid coach Diego Simeone has rubbished claims he made an offensive gesture towards the referee during his side's defeat to Barcelona on Wednesday.

Trailing 1-0 from the first leg of their Copa del Rey quarter-final tie, Atletico were 3-2 behind at half-time at the Vicente Calderon.

The home side felt aggrieved that they had not been...

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Ginola calls time on FIFA presidency bid

David Ginola has withdrawn his bid to become FIFA president after failing to earn the required backing from five football associations.

The Frenchman launched his campaign to stand against incumbent Sepp Blatter in May’s election earlier this month, declaring his intention “reboot bootball” in the wake of the corruption scandals...

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Cheyrou joins Toronto

Experienced Frenchman Benoit Cheyrou became the latest player to join the Toronto FC revolution after the Canadian-based outfit announced his arrival on Thursday.

Cheyrou, 33, had been without a club since his Marseille contract was terminated at a tribunal in October after seven seasons with the Ligue 1 side.

The former Lille and Auxerre man joins...

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AFC boss rejects Australia expulsion claims

Asian Football Confederation (AFC) president Sheikh Salman Bin Ibrahim Al Khalifa claimed there is "no truth" to rumours Australia may be expelled from the organisation.

Reports in the Australian media claimed on Thursday that a movement was gathering pace within the AFC to throw Australia out.

Australia, who are currently hosting the...

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Australia v South Korea: Socceroos eyeing maiden Asian Cup

A full house at Sydney's Stadium Australia and millions more across Australia and Asia will be glued to their screens when Ange Postecoglou's exciting young side take on South Korea for the 2015 Asian Cup crown.



Two of the Asian Football Confederation's (AFC) most eye-catching football nations going for broke in a cracking contest of...

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Wolfsburg plan Malanda tribute

Wolfsburg sporting director Klaus Allofs revealed on Thursday that the Bundesliga club will hold a minute's applause before Friday's top-of-the-table clash with Bayern Munich to commemorate Junior Malanda's death.

Malanda died in a car accident earlier this month as he was travelling to the airport for Wolfsburg's training camp in...

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Blanc: Ibrahimovic, Cavani need to improve partnership

Paris Saint-Germain coach Laurent Blanc said strike duo Zlatan Ibrahimovic and Edinson Cavani must look for each other more often on the pitch, while the French boss also dismissed suggestions of a falling out between the two players.

Ibrahimovic and Cavani have failed to recapture the same sort of form that saw PSG defend their Ligue 1 title, with...

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Djukic slams Ronaldo as 'ugly and conceited'

Cristiano Ronaldo's decision to dust off the Club World Cup-winner's crest on his shirt after being sent off at Cordoba has been slammed by the latter's coach Miroslav Djukic.

Ronaldo was given a two-game suspension on Wednesday for kicking Cordoba defender Edimar during Real Madrid's 2-1 victory in La Liga last week, and as the...

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Marcelino hails Villarreal's historic achievement

Villarreal coach Marcelino Garcia Toral reminded his team they are "just two games away from the final" after they made history by reaching the Copa del Rey's final four for the first time.

Gerard Moreno's well-taken goal with 12 minutes remaining on Thursday wrapped up Villarreal's 2-0 quarter-final aggregate win, sending the...

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Destro: I want to show Milan are great

Mattia Destro wants to show Milan are a "great" side as his transfer from Serie A rivals Roma nears completion.

Destro, who was granted leave by Roma a day prior, underwent a medical at La Madonnina in Milan on Thursday, ahead of an initial loan deal until the end of the season with the option of a permanent transfer.

The 23-year-old Italy...

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Copa del Rey Review: Aduriz breaks drought to send Bilbao through

A drought-breaking goal from Aritz Aduriz saw Athletic Bilbao progress to the Copa del Rey's last four on Thursday, as Espanyol and Villarreal also advanced.

Aduriz ended a run of five games without a goal to see off the challenge of Malaga, as his strike two minutes into the second half secured the Copa del Rey quarter-final 1-0 on aggregate.

Af...

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Serie A Preview: Crisis clubs meet as Parma head to Milan

Parma head to Milan in Serie A this weekend hoping to put a difficult week off the field behind them as Filippo Inzaghi fights for his San Siro future.

Beset by financial worries, Parma have been in the headlines for all the wrong reasons after Antonio Cassano left the club, amid a threat of legal action over unpaid wages.

Spirits at the Ennio...

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