E così anche i malpensanti ("onta sia a chi pensa male" disse Edoardo III raccogliendo graziosamente la giarrettiera caduta dalla gamba della Contessa di Kent, una splendida donna già sposata) sono serviti.
L'aereo di Cavani perso o in ritardo, le voci sul possibile interessamento del Real Madrid, le chiacchiere sulla sua vita privata, lo stesso Cavani tentato dalle sirene che arrivano dall'estero. Siamo chiari: chi non lo sarebbe…? Chi non accetterebbe di andare a fare lo stesso mestiere che fa già al doppio dello stipendio (pronto a diventare quadruplo con premi, interessi personali e pubblicitari) da qualche altra parte?
Sull'argomento io mi sono già espresso più volte e molti di voi ne hanno discusso: non andrei mai a fare il mio mestiere per più soldi dove non potrei esprimermi liberamente, tant'è che resto qui a guadagnare il giusto, e nessuno sembra volermi portare via. Ma per Cavani… beh, la storia è completamente diversa. Edinson in questo momento, è uno degli attaccanti più forti del mondo: forse il più forte in senso assoluto se consideriamo la sua redditività gol a partita. E sa di poter sfruttare questa occasione al massimo: basta un niente, un po' di sfortuna e non ce ne saranno altre.
De Laurentiis alla stessa maniera, così come ha ceduto al massimo delle sue opportunità Lavezzi, sa di non poter trattenere il giocatore e che un'opportunità del genere potrebbe non capitargli più: perché il pazzo di cui parlava qualche giorno fa, pronto a versargli 70 milioni di euro probabilmente lo ha già trovato.
Nel frattempo però perché non togliersi altre soddisfazioni? Dietro alla Juventus che ormai ha già vinto il suo titolo e fa della sua rincorsa solo una questione di tempo e lunghezze, il vero campionato è per il secondo e il terzo posto, tra Milan e Napoli; come tra Lazio, Fiorentina, Inter e Roma per le posizioni che porteranno (sempre ammesso che a qualcuno interessi giocarla sul serio) in Europa League. Il vero campionato è in scorpacciate come quella tra Torino e Napoli, in un Cavani che si alza dalla panchina risponde 'sissignore' a Mazzarri e spedisce i due gol della vittoria nel sacco avversario. La differenza tra un giocatore normale e un fuoriclasse: tra un ottimo attaccante che val 25-30 milioni di euro, e quanti si sono pentiti di averne acquistati a sovraprezzo a questa cifra, e un fenomeno che ne vale non meno di 70.
Il Napoli mi sembrava un po' stanco, forse sfilacciato e innervosito dall'eccessiva responsabilità di rincorrere una Juve imprendibile. Ma il secondo posto è sicuramente degno di un grande duello tra un Napoli che non deve avere altri cedimenti e un Milan che dal canto suo mi sembra maturo abbastanza per dimostrare che questo campionato vale quasi quanto quello dello scudetto.
Una bella corsa giù dalla china del campionato che si avvia alla sua conclusione e che può regalare altre emozioni intense.
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