La nazionale di Prandelli è attesa da un’amichevole di lusso contro i campioni del mondo e d’Europa in carica della Spagna, che sembrano anche tra i favoriti per il prossimo mondiale in Brasile.
Questi test amichevoli sono importanti perché consentono ai CT di iniziare a pianificare il campionato del mondo, anche se queste gare dal punto di vista agonistico lasciano il tempo che trovano, perché capitano nel bel mezzo della stagione e i calciatori sono per lo più concentrati sugli obiettivi dei club.
La nazionale italiana si presenta con qualche nome nuovo (Paletta, Immobile e Perin su tutti) ma anche con varie polemiche, che in Italia non mancano mai. La più roboante è certamente quella tra Conte e Prandelli, che hanno opinioni molto diverse sulla convocazione di Chiellini (fermo da varie giornate) e che per la Juve andava ancora tenuto a riposo.
La risposta secca del CT italiano a Conte, ovvero “convoco chi voglio”, non ha migliorato le cose, anche perché sembra mostrare un Prandelli troppo nervoso.
Altro caso che ha movimentato la nazionale italiana è l’esclusione di De Rossi per il “fantomatico” codice etico. Su questo il CT dovrebbe chiarire, perché certamente il gesto di De Rossi, poi sanzionato con tre giornate di squalifica, non è stato bello (considerando anche il valore ed il carisma del calciatore), ma in passato lo stesso “codice” ha avuto applicazioni diverse (vedi Balotelli).
Ora lasciamo le polemiche e passiamo alla partita, che sarà anche un’amichevole, ma quando giocano due top-team assisteremo ad una partita spettacolare e piena di duelli interessanti.
Partiamo dal un assunto abbastanza semplice: la Spagna è una nazionale più forte e completa dell’Italia, con calciatori stellari che possono fare la differenza in ogni momento. L’Italia ha dalla sua parte la tradizione e la capacità di riuscire a superare i propri limiti tecnici, che sono evidenti in alcuni settori del campo (soprattutto difesa).
Prandelli sta facendo un ottimo lavoro, perché sta modificando l’atteggiamento tattico dell’Italia, puntando sul possesso palla e sull’attacco, ma con una formazione decapitata (ovvero senza Rossi e Balotelli) sarà difficile. Le scelte di Paletta e Immobile dovrebbero aprire un nuovo corso per la nazionale italiana, anche se per il Mondiale è determinante recuperare Balotelli (soprattutto dal punto di vista mentale) e Rossi, che meriterebbe questa partecipazione, considerando i tanti infortuni che minano la sua carriera.
La Spagna si presenta con qualche novità (senza Torres e Mata) ma soprattutto schiera Diego Costa, vera rivelazione dell’anno e che aumenta in modo significativo le potenzialità in attacco delle furie rosse.
Inutile dilungarsi troppo sulla partita, che è un’amichevole e quindi si cercherà di divertire il pubblico, quindi mi aspetto una bella gara con una Spagna favorita e che ritengo possa vincere con più di un gol di scarto e con almeno tre gol.
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