Al Meazza va in scena un confronto molto atteso in ottica terzo posto: l'Inter rinata a Verona contro la lanciatissima Lazio di Pioli.
Un match con tantissimi spunti interessanti, e non soltanto in ottica classifica. I biancocelesti, infatti, hanno come obiettivo quello di gettare definitivamente la maschera e candidarsi come seria pretendente alla terza piazza, mentre i nerazzurri vorranno approfittare dello scontro diretto per accorciare sui rivali e riaprire scenari di Champions che sembravano ormai tramontati.
I milanesi, rinvigoriti dal 2-0 sul Chievo, sembrano aver dimenticato in un colpo solo le delusioni recenti. Da capire se nel posticipo andrà in scena il volto bello dell'Inter del Mancini bis oppure quello pessimo mostrato nel secondo tempo con l'Udinese. Il tecnico marchigiano sembra voler confermare nuovamente il 4-3-1-2, preferendo ancora D'Ambrosio a Dodò e Medel a M'Vila. In attacco, stando alle ultime notizie che filtrano da Appiano, il ballottaggio in essere è quello tra Palacio e Osvaldo, con Icardi certo di una maglia. In risalita le quotazioni di Hernanes, che dovrebbe tornare tra i convocati: Mancini non esclude di impiegarlo al posto di Guarin. Certamente out Jonathan, che comunque è tornato in gruppo.
Pioli, dopo un avvio stentato, ha trovato i giusti equilibri e ora la sua squadra va avanti spedita nonostante una miriade di assenze. Anche a Milano, infatti, mancheranno tutti gli infortunati, per un elenco lunghissimo: fuori causa Braafheid, Pereirinha, Gentiletti, Ciani, Ederson, Biglia e Candreva. Senza il metronomo argentino ex Anderlecht, sarà ancora Ledesma a ricoprire il ruolo di regista. Torna a disposizione Parolo, che ha scontato il turno di squalifica. Difesa obbligata. In attacco, invece, Djordjevic resta in vantaggio su Klose per completare il tridente assieme a Felipe Anderson e Mauri. Lulic ha smaltito l'affaticamento muscolare e sarà regolarmente in campo.
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