Montella: Aspetto un pari da Siena, ma pensiamo a noi

Alla vigilia dell'ultimo match del campionato, l'allenatore viola si augura un pari fra i bianconeri e il Milan: se i suoi battessero il Pescara significherebbe Champions.

Ancora novanta minuti di corsa a distanza con il Milan. Poi i verdetti. “Al terzo posto ci credo ancora – esordisce Montella – e nel calcio può sempre accadere di tutto.”

Due i punti che separano i viola dai rossoneri. Con la consapevolezza che l’arrivo a pari merito premierebbe proprio la formazione di Montella, consegnando alla Fiorentina i preliminari di Champions.

“Quella di domani sera contro il Pescara sarà una gara importante, ne siamo consapevoli: vogliamo fare il massimo e vincere per non avere eventuali rimpianti. Immaginatevi che tipo di vacanze passeremmo se il Milan pareggiasse e noi non battessimo il Pescara. Per questo dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra partita senza chiedere informazioni sui risultati delle altre. Non dobbiamo complicarci la gara con pensieri in testa diversi dai nostri avversari.”

FORZA BEPPE — Logico un accenno a quello che sarà l’impegno del Milan a Siena: “Il Siena ha dimostrato anche contro di noi di star bene fisicamente, la squadra segue l’allenatore e sul loro impegno domani non ho alcun dubbio. Come massimo sarà l’impegno dei calciatori del Pescara. Iachini poi è anche più esperto di me, lo stimo moltissimo a prescindere da domani: saprà motivare la sua squadra e la partita di Napoli lo dimostra ampiamente. Il Siena può vincere? Mi aspetto che la pareggi.”

ROSSONERI — Ancora Montella: “Il Milan è davanti, per questo rimane favorito. Chi merita il posto in Champions? Discorso impossibile da fare, la classifica darà il verdetto giusto. Milan nervoso? Non ne ho idea, a volte però un po’ di nervosismo fa bene. Noi vincemmo lo scudetto litigando il giorno prima”.

PEPITO ROSSI — “Giuseppe sta molto meglio, migliora di giorno in giorno. E non scappa dai contrasti. Ovviamente non può avere la tenuta fisica, ma il talento è sempre quello. Potrebbe servirmi nel finale per vincere la partita.”

SINGOLI — Su Jovetic: “Stevan si è sempre calato totalmente nella squadra, domani da lui mi aspetto quello che ha sempre fatto. Mettersi al servizio della Fiorentina. Poi se facesse qualche gol in più saremmo ancora più contenti, ma sono soddisfatto”. Dopo i due turni di squalifica, torna a disposizione Ljajic. “Ha sbagliato nel post fiorentina-Roma, ma c’è chi ha fatto peggio e non è stato punito, quindi non si sente colpevole. E questo non so se è un bene o un male. Aquilani? La sua stagione, con conseguente convocazione in Nazionale, è la vittoria di tutti: soprattutto la sua. Ha giocato un campionato di altissimo livello e per noi è importante adesso come lo sarà nel futuro”.

FORMAZIONE — Stabilito l’attacco, con Jovetic supportato da Cuadrado e Ljajic, qualche dubbio rimane in difesa. Con Savic recuperato dal problema al flessore ma non al massimo: “Stefan sta bene, devo solo valutare se mentalmente è sereno o pensa inconsciamente agli impegni con il Montenegro che lo attendono poi. Anche se lui non è uno che caratterialmente gioca con il freno a mano tirato”. Non dovesse giocare, dentro il tedesco Compper.

FUTURO — Dopo la certezza della permanenza in viola, l’Aeroplanino parla dei prossimi obiettivi: “Non sono uno che si ferma a guardare quanto di buono è stato fatto nella stagione, il mio compito è quello di cercare di migliorare sempre. Detto questo siamo contenti per quanto fatto in campionato in relazione alle nostre potenzialità: e non è certo solo merito dell’allenatore. Rimpianti? Se proprio dovessi rigiocare qualche gara, magari penserei alle trasferte con Cagliari e Chievo: quelle nelle quali abbiamo fatto peggio dal punto di vista del gioco.”

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