La Roma di Rudi Garcia si prepara ad affrontare la semifinale d'andata di Coppa Italia col Napoli con la giusta serenità, figlia anche di una stagione finora decisamente al di sopra delle aspettative.
E che potrebbe migliorare ulteriormente se la squadra giallorossa dovesse uscire 'indennè dal mini-ciclo che la vedrà opposta in pochi giorni a Napoli (in coppa), Lazio e Sampdoria (in campionato). «Turnover?
Non mi piace fare calcoli. Io so che le prossime quattro partite sono tutte allo stesso livello di importanza.
E vogliamo giocarle sempre al 100% - sottolinea Garcia - vogliamo qualificarci per la finale di Coppa Italia e andare ancora avanti in campionato». «Non penso stia per iniziare un ciclo decisivo per la nostra stagione - aggiunge poi il tecnico francese - di sicuro in una settimana ci giochiamo l'accesso alla finale, ma il campionato è ancora lungo e niente è ancora sicuro per nessuno». «Non abbiamo vinto niente per ora, ma se facciamo bene in queste quattro partite sarà ancora meglio» ammette, prima di ricordare che se invece dovessero andar male le cose non ci sarebbero comunque contraccolpi negativi: «Abbiamo già visto la risposta data dal gruppo dopo la prima sconfitta in campionato: la squadra è forte mentalmente, vuole sempre vincere, e andremo avanti così fino al termine della stagione».
A cominciare da domani sera, quando all'Olimpico arriverà il Napoli di Rafa Benitez. «Ha detto che la Roma è avvantaggiata dal fatto di non aver giocato domenica in campionato? Può essere, perchè loro hanno giocato e perso: sul piano psicologico può contare - confessa Garcia - Noi di certo staremo bene sul piano fisico, anche se per alcuni ci sarà una mancanza di ritmo perchè non giocano da 10 giorni».
«Se temo la reazione di un Napoli in crisi? Io non temo niente, ho rispetto per tutti, soprattutto per loro che sono una buona squadra anche se sono in un momento difficile - riconosce il francese - Loro hanno una squadra forte, non solo in attacco. Hanno fatto tanti punti in Champions, nessuno ha dubbi sul valore del Napoli. Domani però noi dobbiamo sfruttare il fattore Olimpico e fare in modo di non prendere gol».
L'obiettivo di Garcia, infatti, è quello di provare ad archiviare la sfida con 90' minuti d'anticipo: «La semifinale non si gioca solo su una partita, ma su 180 minuti, forse di più. Per questo sarà importante giocare anche con la testa, e la nostra ambizione è prendere un vantaggio in ottica qualificazione in vista del ritorno a Napoli». Rispetto all'undici iniziale schierato nella gara sospesa e poi rinviata col Parma in campionato (sarà recuperata il 2 o 9 aprile a seconda degli impegni della Lazio in Europa League) Garcia potrebbe lanciare dal primo minuto Bastos («è pronto per giocare») assieme a Nainggolan, Ljajic e Destro, per non rischiare Pjanic, Florenzi e Totti in vista del derby. E proprio sulla gestione del capitano, Garcia si è limitato a spiegare che «quando Totti è al 100% è meglio averlo in campo, ma la cosa intelligente da fare è non correre il rischio di perderlo. Lo abbiamo visto quando è stato infortunato quanto abbiamo bisogno di lui»
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